I VANTAGGI DEL BRUSHLESS
I servomotori brushless sono motori sincroni trifase a magneti permanenti che, unitamente ai relativi convertitori elettronici, costituiscono i servosistemi che permettono l’azionamento di assi ai quali si richiedono le prestazioni più elevate, sia in coppia che in dinamica, specialmente quando è necessario od addirittura prioritario il controllo di velocità e posizionamento.
Questi servomotori R.C.V. trovano applicazione e massima esaltazione dove possono essere richiesti:
la massima rapidità di ciclo – un servomotore brushless può invertire il senso di rotazione in pochi millesimi di secondo
un’ottima controllabilità – solo con motori di questo tipo, dotati di sensori di posizionamento sofisticati e pilotati da elettroniche adeguate si possono ottenere prestazioni inimmaginabili solo alcuni anni fa
la grande precisione nel posizionamento – l’applicazione dei moderni trasduttori di posizione permette a queste apparecchiature di raggiungere precisioni di posizionamento e ripetitività di risultato praticamente assoluti
la regolarità di marcia a basse velocità – assolutamente solo con un brushless si può operare a basse velocità senza modificare le condizioni di coppia e la regolarità del servizio, anche intermittente
le rapidissime accelerazioni o decelerazioni – il tempio di reazione dei motori brushless è meno della metà di quello dei motori in corrente continua
la robustezza – la mancanza di contatti striscianti diventa garanzia di lunga durata e distanzia notevolmente la periodicità dell’assistenza programmata
la capacità di sovraccarico – le performance ottenibili in materia di sopportazione di sovraccarico sono assolutamente eclatanti: circa tre volte e mezza la corrente nominale
la rigidità torsionale – un brushless, specialmente se si tratta di un modello a traferro assiale, ha una rigidità torsionale propria molto forte; se poi si considera la possibilità di eliminare i riduttori, gli alberi di trasmissione ed i rinvii (tutti i componenti della catena cinematica di trasmissione), quindi i giochi e l’elasticità, questa rigidità torsionale di sistema diventa altissima
l’alta coppia – le coppie di spunto e a regime dei servomotori brushless non sono minimamente avvicinabili da motori asincroni tradizionali o in corrente continua
la bassa inerzia o un’inerzia dedicata – un buon progetto elettrico di motore brushless porta ad ottenere inerzie rotoriche bassissime ma, in certi casi, vengono richieste caratteristiche diverse ed R.C.V. realizza macchine con inerzia calcolata in base alle necessità
la forte sollecitazione impulsiva – solo un motore brushless sopporta perfettamente cicli intermittenti, con intervalli di tempo molto ridotti: anche 500 interventi al minuto!
gli ingombri ridotti – sostanzialmente il rapporto dimensionale che esiste tra un brushless ed uno in c.c. è di 1:4
l’eliminazione di riduttori fino ad un rapporto di 1:10 – l’eliminazione dei riduttori nella trasmissione del moto è uno dei vantaggi più forti che possono derivare dalla scelta di un motore brushless, anche in considerazione della eliminazione dei giochi
la sostituzione di sistemi di trasmissione del moto rotatorio con motori dotati di asse cavo (anche con foro passante di diametro considerevole) – spesso la coassialità dei componenti da muovere è fonte di difficoltà operativa, con un motore a traferro assiale con asse cavo è possibile far passare tali elementi, riducendo gli ingombri ed i rinvii
la necessità di operare in ambienti ostili – la presenza di polveri, fibrille, vapori, umidità o in condizioni termiche estreme non è normalmente possibile installare un motore tradizionale in corrente continua, mentre con un brushless debitamente studiato si risolvono tali problemi.
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ CE
Riferita a EC Low Voltage Directive 73/23/CEE
Si certifica che i motori della serie ULTRACT e LYRA sono progettati, costruiti e testati in conformità alla EC Low Voltage Directive 73/23/CEE sotto la responsabilità di:
R.C.V. s.r.l.
V. Cavour, 7 z.i.
10070 ROBASSOMERO (TO)
Gli standard applicati sono i seguenti:
IEC 72/1, 34/1, 34/5, 34/11
EN 60034 – 1 + VAR A1 + VAR A2
EN 60529
EN 50262
CEE 73/23
COME RAGGIUNGERCI
a RobassomeroLa R.C.V. ha sede nella zona industriale di Robassomero, comune della seconda cintura di Torino.
Arrivando dalle autostrade di Aosta (A5) e di Milano (A4) occorre imboccare la tangenziale di Torino in direzione sud, arrivando dal Frejus (A32), da Piacenza (A21) o da Savona (A6) occorre dirigersi verso nord.
Uscire a “Venaria – stadio” e svoltare al semaforo a sinistra, direzione Lanzo.
Attraversare l’abitato di Venaria e percorrere la S.P. N° 1 per circa 8 km, si costeggia il muro perimetrale del Parco Regionale della Mandria, fino al semaforo della zona industriale di Robassomero.
Svoltare a destra, quindi alla prima via nuovamente a destra, questa è v. Cavour.